
Chiarito per l’ennesima volta che il massacro del 7 ottobre 2023 perpetrato da Hamas in Israle è atroce, disumano e inaccettabile, resta il fatto che il massacro di Gaza che si protrae da quasi due anni ad opera dell’esercito israeliano sia davanti agli occhi del mondo altrettanto atroce, disumano e inaccettabile. Non ci sono parole per definire questa tragedia che ha visto l’esercito israeliano massacrare quasi 60.000 persone, in larga parte civili, tra cui donne e bambini.
C’è stata polemica sul termine “genocidio” usato da molti per descrivere il massacro di Gaza. Non mi interessa accertare se l’uso di questo termine è appropriato o no, mi interessa sapere se ciò che accade a Gaza, e che ripeto si protrae giorno dopo giorno in modo sistematico da quasi due anni, è giudicato atroce, disumano e inaccettabile. Affermare di essere contrari al terrorismo di Hamas non significa essere contro il popolo palestinese così come essere contrari al terrorismo di Netanyahu non significa essere antisemiti. Impedire oggi che nella striscia di Gaza entrino provviste alimentari e medicine significa usare un’arma moralmente ripugnante, significa anche tradire un principio universale, quello dell’assistenza umanitaria a una popolazione civile da tempo allo stremo (vedi foto).
Ciò che ferisce di più, se è lecito fare una graduatoria in una simile tragedia, è il silenzio e l’inazione in cui tale tragedia si compie davanti a un mondo globalizzato pervaso da un’informazione manipolata e in tempo reale. Quando non è silenzio sono parole oscene, come quelle pronunciate da Trump, o ipocrite come quasi tutte quelle pronunciate dai governanti delle potenze occidentali o quelle omesse o falsate da una buona parte della stampa occidentale. Quasi tutte perché in questi ultimi giorni UK, Francia e Canada hanno minacciato azioni concrete se Israele non interrompe le operazioni militari contro Gaza (vedi articolo).
Una tragedia che coinvolge due popoli e che ricopre di vergogna le potenze occidentali che le condizioni di quella tragedia hanno creato molto tempo fa.
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